"I cd più "suoi" per le composizioni, i testi e gli arrangiamenti sono In Doma autoprodotto nel 2009 e Petrina del 2013 per AlaBianca, entrambi vari, frizzanti e mutevoli... Consiglio l'acquisto a scatola chiusa.''

Franco Fayenz

"La sua è voce plastica ed altamente espressiva, i suoi testi sono molto personali e ricchi di contenuto, il suo stile musicale si presenta qui come maturo rock sperimentale, con una forte spinta verso il jazz. Di Petrina si sentirà ancora parlare, anche e forse soprattutto al di fuori di Italia".

Ruedi Ankli

"Se dovessimo dire a chi somiglia Debora Petrina, potremmo semplicemente dire che assomiglia maledettamente a se stessa.''

Fabio Antonelli

"Un perfetto accostamento della musicalità dei testi e delle atmosfere strumentali, che ricorda in molti pezzi la cantautrice Fiona Apple.'' 

Simone Pilotti

"Petrina conferma di essere un'artista di grande spessore e le sue canzoni sono tanti microcosmi ricchissimi di dettagli." 

Enrico Bettinello

"Con il suo eccellente, omonimo secondo album Petrina è destinata ad arrivare ancora più lontano. Laddove non vi sono barriere di genere, linguaggio o pensiero."

Elena Raugei

"Non è affatto raro che una formazione musicale classica induca a snobbare tutto ciò che non rientra nei canoni della cosiddetta musica colta. Questo non sembra essere, tuttavia, il caso di Debora Petrina."

Elio Bussolino

"Anche quando la voce si fa più calda, conserva quel nervosismo che buca la pelle, ora punte di spillo ora dolce agopuntura."

David Drago

"Questo album provoca interessa, titilla il cervello, strumentalmente è vario e appassionante.''

Stefano Bonagura

"Petrina è un disco che non annoia mai e tremendamente progressista (ci ha messo lo zampino anche quel genio di David Byrne), forse anche troppo per i comuni mortali." 

Stefano Capolongo

"Talenti come Debora Petrina sono rari.''

Elena Raugei

"Petrina è una miniera di diamanti e ogni canzone brilla di una lucentezza diversa. Una grande artista."

Stefano Quario

"Petrina potrebbe essere paragonata a quel genere di romanzo che non conclude, perché vede nel molteplice e nella sua esplorazione l'unico modo di conoscere."

Catia Manna

"Un'artista unica ed affascinante, come dicevo all'inizio. Infinite Love."

Ricardo Martillos

"Petrina mette in campo, in questo secondo cd, tutta la sua cultura musicale, che non è solo vastissima, ma è viva e pulsa, è benzina e potenza sonora di un mix in cui l’unplugged, si mescola all’elettrico e a un’elettronica che fa guerriglia, disturbante, quasi che l’armonia – come la libertà – non fosse che nel conflitto.''

Lello Voce

"Pianista dalla solida formazione classica e contemporanea, Debora Petrina si è affermata come cantautrice rock sperimentale e d'avanguardia, etichette da non prendere troppo sul serio, se consideriamo l'approccio leggero e giocoso della Petrina.''

Piero Chianura

"Prima di tutto, c'è la sua voce, potente, duttile, molto espressiva, ricca di sfumature. Come peraltro lo è la sua musica: rock d'autore con venature ora cameristiche, ora elettroniche.''

Roberto Valentino

"Impossibile da ingabbiare, il suo spirito spumeggiante frulla in Petrina (Ala Bianca/Warner) electro, rock, funky, prog, ritmi da banda e jazz."

Jessica Dainese

"Il bello è che dischi così mettono in pace con la musica. Da ascoltare."

"Ascoltatela con attenzione: il suo è un piccolo magico mondo di sonorità e di voci, pieno di immagini e di storie che fanno bene alla musica." 

Margherita Zorzi

"Una conversazione molto interessante, emozionante ed a tratti pure commovente, che dimostra il suo alto profilo non solo come artista, ma pure come donna fine, squisita ed intelligente, con la testa ben piantata sulle spalle."

Ricardo Martillos

"Petrina incarna un trasformismo raro, una freschezza che nel nostro paese non dovrebbe aver bisogno di introduzioni."

Michele Faggi

"Ascoltando il suo nuovo album Petrina, ci si imbatte in un insieme di suoni e parole che travolgono l'ascoltatore.''

Antonio Giovanditti

"una ventata d'aria fresca nell'attuale panorama italiano."

Elena Raugei

"Un personaggio genuino, sunto di un’emozionale ed elettrica genialità al femminile che da Kate Bush giunge a Laurie Anderson."

Vittore Baroni

"A conferma di una vocazione internazionale pervicacemente coltivata." 

Renzo Stefanel

"Musica mai banale, articolata, con archi e suggestioni elettroniche che si aggiungono alle chitarre e ai synth." 

Gianni Lucini

"Raramente, nel suolo italico e non, si è visto un mostro di talento di questa caratura, capace di spaziare dalla canzoncina pop perfettamente orchestrata all’avanguardia seriale estrema."

Michele Saran

"Le donne che stanno cambiando il jazz.''

Rosaria Crisafi

"Debora Petrina, giovane cantante padovana, che spazia tra jazz, blues ed elettronica, ha ottenuto un importante riconoscimento personale. Ovvero l'attenzione e l'ammirazione da parte di David Byrne.''

"Petrina è una vera forza della natura.'' 

L'Alligatore

"Questo lavoro si propone come una delle migliori uscite italiane dell'anno." 

Paolo Bertazzoni

"Cantante, pianista e compositrice, Petrina è una delle rivelazioni nella scena musicale italiana."

Pasquale Rinaldis

"Sfidiamo chiunque a incasellare Petrina in qualche modo, e il suo secondo, omonimo album ne è, ancor più dell'esordio, prova evidente."

Stefano 'bizarre' Quario

"E’ sicuramente un’artista originale, visionaria e praticamente unica nel panorama musicale italiano."

Giuseppe Verrini

"Penetra, Petrina, in ogni modo: che ghiacci col jazz o scaldi di rock o agiti di elettronica."

David Drago

"Petrina è un'esperienza unica ed emozionante, un susseguirsi di storie, racconti, emozioni su un humus musicale magnificamente variopinto e profondo.'' 

Gabriele Caruolo

"The versatile genius of Petrina reconfirms itself in the second stupendous album that makes her one of the most interesting artists of the Italian scene." 

Tony 'Face' Bacciocchi

"Una vera e propria PETRINA…Focaia."

Elio Bussolino

"D'altro canto, uno come David Byrne raramente prende cantonate, E anche stavolta ci ha visto giusto. Brava, bravissima Petrina!"

"Non è Pop, non è Jazz, non è Avant: questa musica è frutto di una mente troppo curiosa e irrequieta per rimanere ferma." 

Daniele Paletta